martedì 31 gennaio 2017

Cattive compagnie

Cari lettori, oggi è martedì... giornata di consigli letterari! Questa volta vi voglio segnalare un romanzo giallo/thriller, ricco di misteri e di colpi di scena dalla prima all'ultima pagina e con una trama originalissima!


TRAMA (da amazon)

Londra. Quella che Kate tiene stasera fra le mani sembra una banale foto delle vacanze, l'ennesimo ritratto degli amici che l'hanno invitata a cena. Ma sullo sfondo, dietro le colonne ricoperte di gelsomino del ristorante... proprio lui, Charlie. Kate non ha dubbi, quello è suo marito. Gli stessi capelli neri, gli occhi azzurri, il modo di tenere il bicchiere in mano. Eppure questo non è assolutamente possibile. Perché Charlie è morto durante una vacanza in Sicilia, esattamente un anno fa. Kate è sconvolta, ma nessuno le crede, nemmeno Luke, il migliore amico di Charlie. Tutti continuano a ripeterle che deve togliersi dalla testa questa ossessione per il marito scomparso e rifarsi una vita. Per loro l'uomo della foto è un perfetto sconosciuto. Ma Kate è sicura, anche se ormai gli amici la credono pazza: quell'uomo è Charlie. E se c'è anche solo una tenue speranza che lui possa essere ancora vivo, lei deve ritrovarlo. Ecco perché si butta a capofitto in un'indagine privata contro tutto e tutti. Un'indagine che la porta a Miami e poi in Sicilia. Giorno dopo giorno, indizio dopo indizio, le discrepanze nella scomparsa del marito diventano sempre più numerose e molto, troppo sospette. Forse Charlie è stato ucciso? E il suo matrimonio era davvero perfetto come lei lo ricorda? Ma soprattutto, Kate può fidarsi davvero degli amici di Charlie, quelli che le sono stati vicini durante tutto questo tempo?

lunedì 30 gennaio 2017

Filastrocca sui giorni della merla

Buon inizio di settimana, cari lettori: esattamente un anno fa scrivevo un post sui giorni della merla, raccontando alcune leggende e fornendovi degli spunti di lettura (http://langolodiariel.blogspot.it/2016/01/i-giorni-della-merla.html); quest'anno invece vorrei farvi leggere questa filastrocca a tema molto carina, che ho trovato sul sito http://maestramary.altervista.org/giorni-merla-poesie.htm:



I giorni della merla
Scende lenta la neve bianca,
ovunque si posa soffice e stanca.
Il lume acceso nella cucina,
la mamma narra alla piccina:
“Erano i giorni più freddi, lo sai,
quei di gennaio gli ultimi ormai,
ognuno cercava un caldo rifugio
in ogni tana, in ogni pertugio.
Bianca la merla presso un camino
con l’ali scaldava il nuovo pulcino.
Babbo cercava un pezzo di pane
per chi piangeva:-Ho freddo, ho fame!
Tre lunghi giorni di volo nel gelo,
tre lunghe notti di neve dal cielo!
Poi babbo tornò a quel caldo camino
per imbeccare il dolce pulcino.
Ooooh, tu non lo diresti mai,
ma la sorpresa fu grande assai:
il fumo caldo del caminetto,
quasi giocando o per dispetto,
come il pittore fa coi pennelli
neri avea fatto i candidi uccelli.”

P.s. Immagine tratta da www.3bmeteo.com

venerdì 27 gennaio 2017

Due fratelli agli antipodi: Albert ed Hermann Goring

Ciao a tutti, oggi, per celebrare il giorno della memoria, ho deciso di dedicare il post culturale del venerdì con una curiosità a tema, che riguarda i fratelli Goring.

Hermann era il vice di Hitler, fondatore della gestapo e fautore dello stermino nazista; il fratello Albert, invece, era il suo opposto, sia dal punto di vista fisico (era bruno e scuro di carnagione) sia per quanto riguardavale sue convinzioni etico-politiche.

Albert infatti, viene oggi considerato un secondo Oskar Shindler, in quanto si adoperò moltissimo per contrastare lo sterminio e gli abomini dei nazisti: direttore della Skoda automobilistica, evitò più volte di finire in carcere grazie alla fama del fratello e ad alcuni interventi di quest'ultimo che, nonostante tutto, cercava di tirarlo fuori dai "guai", dato che provava un prfondo affetto per il fratello. 

Secondo alcuni studi, condotti da uno storico australiano, in Cecoslovacchia Albert salvò numerosissimi ebrei, con la scusa di essere il fratello di Hermann e affermando di volerli portare a lavorare nella sua ditta. Poi, invece, li liberò. Altri episodi che lo riguardano dicono che un giorno aiutò degli ebrei a pulire un marciapiede e una donna anziana dall'umiliazione di portare al collo un cartello infamante; si adoperò anche a salvare dalla deportazione l'impresario cinematografo Pilzer, il compositore Lehar e l'ex cancelliere Schuschnigg. In più cercò di mettere in atto un'organizzazione per salvare più deportati possibile, attraverso soprattutto l'uso di documenti falsi. 

Dopo la guerra fu lo stesso arrestato e, durante il processo di Norimberga il fratello Hermann tentò di scagionarlo, portando delle prove, ma Albert fu comunque trattenuto in prigione fino al 1947. 

In seguito il suo cognome, che lo collegava agli abomini del fratello, lo portò all'isolamento e tutte le sue buone azioni vennero dimenticate, tutto questo a causa del suo cognome e della sua parentela. Albet Goring trascorse i suoi ultimi anni a Monaco di Baviera, dove morì nel 1966, città nella quale non riuscì più a trovare un lavoro, nonostante la sua professione di ingegnere, vivendo così in miseria. 

Ho deciso di ricordarlo oggi perchè la sua figura è poco conosciuta, e penso che sia giusto che il suo operato possa diventare più noto. Oggi mi sembrava la giornata adatta per farlo.  

Siti da cui ho tratto le informazioni:





giovedì 26 gennaio 2017

I luoghi della memoria ebraica di Milano

Cari lettori, proseguendo il filo conduttore dei post di questa settimana, dedicati alla giornata della memoria, oggi, tra le uscite più recenti, vi voglio segnalare questo saggio, legato al tema della Shoa e alla città di Milano. Nella sua ricerca l'autrice, Francesca Costantini, analizza dieci luoghi emblematici, da quelli più noti come il cimitero ebraico e il binario 21 della stazione Centrale, a quelli meno conosciuti, come un centro di accoglienze e una mensa ebraica:


TRAMA (dal sito della Mimesis edizioni)

Molti luoghi di Milano raccontano la storia della persecuzione antiebraica in Italia, che ha avuto origine e si è sviluppata diversi anni prima che il nostro paese venisse invaso dalle armate tedesche. Alcuni di questi luoghi furono teatro di una vera e propria resistenza contro la violenza discriminatoria delle leggi del 1938, definite dal governo fascista di Mussolini leggi “per la difesa della razza”, che violavano la dignità di uomini, donne e bambini, privandoli dei diritti più elementari. Nella scuola ebraica, nella mensa dei bambini, nell’ambulatorio medico, dietro a dei portoni, dove oggi non c’è nemmeno una targa per ricordare, si sono vissuti atti di coraggio ed eroismo, meno eclatanti di altri, ma di straordinaria umanità. E quando, dopo l’8 settembre del 1943, ebbe inizio anche in Italia lo sterminio nazista e il ministro degli interni della Repubblica Sociale Italiana emanò l’ordine di arresto per tutti gli ebrei residenti nel nostro paese, il carcere di San Vittore e i sotterranei della Stazione Centrale di Milano furono tra i luoghi dove si manifestò con maggiore intensità la tragedia della Shoah italiana. In quei sotterranei è stato creato il Memoriale della Shoah di Milano.

P.s. per ulteriori informazioni vi segnalo l'articolo del "Corriere della Sera" di domenica 22 gennaio.

martedì 24 gennaio 2017

Il bambino con il pigiama a righe

Cari lettori, dato che questa settimana ricorre la giornata della memoria, ho deciso di scrivere alcuni post a tema, legati a questa ricorrenza la quale, anche se riguardante una delle tragedie più orribili della nostra Storia recente, non deve mai essere dimenticata. Per questo oggi ho deciso di segnalarvi questo romanzo, una lettura apparentemente per bambini, ma che consiglio a tutti gli adulti, per comprendere come, ancora una volta, l'innocenza dell'infanzia sia migliore rispetto alla cattiveria dell'età adulta:


TRAMA (da amazon)

Leggere questo libro significa fare un viaggio. Prendere per mano, o meglio farsi prendere per mano da Bruno, un bambino di nove anni, e cominciare a camminare. Presto o tardi si arriverà davanti a un recinto. Uno di quei recinti che esistono in tutto il mondo, uno di quelli che ci si augura di non dover mai varcare. Siamo nel 1942 e il padre di Bruno è il comandante di un campo di sterminio. Non sarà dunque difficile comprendere che cosa sia questo recinto di rete metallica, oltre il quale si vede una costruzione in mattoni rossi sormontata da un altissimo camino. Ma sarà amaro e doloroso, com'è doloroso e necessario accompagnare Bruno fino a quel recinto, fino alla sua amicizia con Shmuel, un bambino polacco che sta dall'altro lato della rete, nel recinto, prigioniero. John Boyne ci consegna una storia che dimostra meglio di qualsiasi spiegazione teorica come in una guerra tutti sono vittime, e tra loro quelli a cui viene sempre negata la parola sono proprio i bambini.

lunedì 23 gennaio 2017

Una stanza piena di sogni

Buona settimana, cari lettori: oggi vi propongo la recensione di "Una stanza piena di sogni", di Ruta Sepetys, edito da Garzanti.

Ho conosciuto le opere di questa autrice grazie a vari post dei  blog che seguo e, dopo aver letto "Avevano spento anche la luna" e "Ci proteggerà la neve", ho deciso di completare la lettura dei suoi romanzi editi in Italia con l'ultima storia che mi mancava. A differenza dei primi due, che sono di genere storico, questo è di narrativa, e racconta una storia di degrado, ma anche di voglia di affermazione e riscatto. 

Protagonista è Josie, una ragazza all'inizio diciassettenne e poi neodiciottenne, che vive a New Orleans. Figlia di una prostituta, una donna insensibile e senza scrupoli, che scappa a Hollywood con uomo violento e malavitoso, Josie (chiamata così per una famosa maitresse del passato) è una ragazza dal carattere forte e indipendente, che alla mattina fa le pulizie nella casa di tollerenza dove lavorava la madre e durante il giorno gestisce come commessa la libreria dell'anziano e malato scrittore Charlie e del figlio Patrick, con il quale è molto amica, tanto che di notte padre e figlio decidono di donarle la stanza situata sopra al negozio.

Decisa a riscattarsi dalla vita, Josie è anche molto intelligente e sogna di poter frequentare l'università. Quando in negozio conosce Charlotte, una ragazza di buona famiglia che studia in un celebre e costoso ateneo del Massachussett, Josie cercherà in tutti i modi di poter essere ammessa. 

Ma nuovi problemi si affacciano nella sua vita: il giorno della vigilia di Capodanno, infatti, in negozio entra un signore, un certo Hearne, che colpisce la ragazza per i suoi modi gentili, per la sua cultura, ma anche per l'atteggiamento tenuto nei suoi confronti, come se lei fosse una persona del suo stesso livello culturale e sociale. La ragazza si affeziona subito all'uomo, perchè vede in lui il ritratto del padre che vorrebbe avere, ma dopo qualche giorno scoprirà che egli è morto, e proprio sua madre sembra essere tra i principali sospettati. 

Questo scatenerà una serie di eventi che metteranno in pericolo la stessa Josie, che, nonostante cerchi in tutti i modi di caversela da sola, riceverà aiuto non solo da Patrick, ma anche da Willie (la proprietaria della casa di tolleranza, che sarà sempre molto materna con lei); dall'autista Cookie; dalla cuoca Sadie e da Jesse, un ragazzo dalla vita molto simile a Josie, resa difficile dai suoi stessi genitori, soprattutto dal padre.

Quando tutto sembrerà perduto e i sogni di Josie, che sembravano vicini a realizzarsi, s'infrangeranno, la giovane donna si troverà a dover scegliere tra un'unica possibilità, quella che forse potrebbe risollevare la sua sorte, ma per fare questo dovrebbe diventare come sua madre... ce la farà a rimanere fedele ai suoi principi? Riuscirà a realizzare i suoi sogni e a uscire da quel quartiere così degradato per costruirsi una nuova vita e poter così realizzarsi? 

Se in precedenza ho amato i romanzi storici della Sepetys, ora posso affermare di aver apprezzato moltissimo anche quest'opera, di genere diverso rispetto alle prime due che ho letto, ma sempre con una protagonista ben delineata e dal carattere deciso e ammirevole, nonostante la giovane età. Anche i personaggi secondari sono descritti molto bene, sia quelli positivi sia quelli negativi, e fino alla fine è difficile capire come andrà a finire la storia, che è descritta con molto realismo, in un contesto particolare ma nel quale ci si sente coinvolti durante la lettura, grazie anche a uno stile preciso ma anche veloce e scorrevole. Il triangolo amoroso Josie-Patrick-Jesse può sembrare un inserimento banale, ma vi posso assicurare che non sarà così scontato come si crede.

Una storia di forza e di riscatto, che vi consiglio di leggere perchè vi terrà incollati alle sue pagine dall'inizio alla fine, provare per credere!
 
 
DELLA STESSA AUTRICE:
 

sabato 21 gennaio 2017

Il piccolo albergo della felicità

Cari lettori, oggi vi voglio recensire "Il piccolo albergo della felicita", un romanzo scritto da Lucy Dillon ed edito da Garzanti.

La storia ruota attorno alle vicende di due donne, che fin dall'inizio entreranno in contatto tra loro: una è Libby la quale, assieme al marito, sta ristrutturando l'albergo della suocera da poco rimasta vedova; l'altra è una misteriosa ragazza, che un giorno verrà investita proprio in prossimità dell'albergo e che, per questo imprevisto, perderà la memoria.

Libby prende molto a cuore la sorte della ragazza, con la quale stringerà una forte amicizia, anche perchè, da una tasca, si scopre che la donna aveva al suo interno un biglietto con l'indirizzo del loro albergo: come mai? Quale filo sottile collega le due donne che, prima di quel momento, non si conoscevano?

Sono molti gli interrogativi su questa vicenda: piano piano la giovane comincerà a far riaffiorare dalla sua mente alcuni ricordi, anche grazie alla dolcezza di Bob, il bassotto della suocera di Libby, un cagnolino coinvolto anche nella pet teraphy nell'ospedale del loro paese.

Ma anche attorno alla figura di Libby ruotano molti misteri, legati al motivo per il quale ha deciso di intraprendere questa nuova attività, e tutto sembra collegato al marito, una persona che ho trovato debole e vigliacca, e che, in un certo punto del romanzo, non esiterà a lasciare Libby in un mare di guai: riuscirà poi a riscattarsi? Ce la faranno i due coniugi a ritrovare l'intesa di un tempo?

Nel romanzo entra in gioco anche il complesso groviglio dei rapporti familiari: il marito di Libby infatti è super adorato dalla madre, che invece pare disprezzare l'altro suo figlio, Luke, considerato la "pecora nera" della famiglia. Cosa nasconderà questo atteggiamento? Il comportamento dei due figli può essere collegato al diverso trattamento della madre nei loro confronti?

Sono numerose le tematiche affrontate in questa storia: alcune non le ho nemmeno citate per non svelarvi troppo e considero questo uno dei punti di forza del romanzo! E poi ho trovato molto accattivanti i numerosi misteri che vengono svelati a poco a poco durante la lettura. Unico neo è stata parte della lettura del libro: senza considerare le primissime scene, ho trovato le prime ottanta pagine un po' lente, ma poi la trama ha ripreso quota e il ritmo è tornato a essere avvincente. A parte questo, però, è una lettura che vi consiglio di fare, soprattutto se amate i libri che trattano di relazioni familiari e misteri, con la presenza di un amico a quattro zampe!

giovedì 19 gennaio 2017

Amore zucchero e caffè

Cari lettori, tra le nuove uscite vi voglio segnalare questo romanzo, che ha destato il mio interesse sia per la trama sia per la bellissima copertina:

TRAMA (da amazon)

Il matrimonio di Margherita sta andando a rotoli. Rimanere incinta dopo averci provato per tanto tempo è stata una sorpresa favolosa per lei, ma non per il marito. Quando ne ha più bisogno, si rende conto che lui non c’è. E allora Margherita decide di prendersi del tempo per se stessa, per capire dove stia andando il suo matrimonio. Lascia quindi Londra per trascorrere l’estate a Glen Avich, il posto in cui sua madre e il patrigno gestiscono un caffè. Ha bisogno di uno stacco per riallacciare il rapporto con la figlia Lara e dare una svolta alla propria vita. Ma Glen Avich può avere uno strano effetto sulle persone… Quando inizia a lavorare per Torcuil Ramsay, tutto comincia a cambiare. Margherita percepisce che il suo cuore si sta risvegliando, nonostante non lo credesse possibile. Quando finalmente sta cominciando a capire chi è davvero, si trova di fronte a una scelta che potrebbe mettere in discussione tutto. E per prendere la decisione giusta le servirà molto coraggio...

mercoledì 18 gennaio 2017

Tommaso Carbone e i suoi romanzi

Ciao a tutti, cari lettori, con il post di oggi vorrei presentarvi un autore emergente, Tommaso Carbone, e le trame dei suoi romanzi:


Non avrete scampo (Libromania, 2016)

La prima vittima sembra essere stata sepolta viva, la seconda viene ritrovata annegata nelle gelide acque di un lago, la terza intossicata dai gas di scarico di un auto abbandonata in campagna: il commissario Bonanni indaga sulla morte di tre industriali legati a diverso titolo a gravi atti di inquinamento ambientale. Le vittime sono tutti pezzi grossi, la pressione dei media sugli inquirenti è enorme e la posizione del commissario si fa sempre più scomoda ogni giorno che passa. L'unica traccia è un bigliettino che ha ricevuto e collega le modalità di esecuzione dei delitti agli elementi primordiali della filosofia di Empedocle: terra, acqua, aria e fuoco. Un indizio che rimanda a moventi molto più profondi di quanto il commissario stesso riesca a immaginare.

Il sole dietro la collina (Libromania, 2016)

La vita non è stata tenera con Adriana. Emigrata dalla Romania a Matera con la promessa di un lavoro e la speranza di riscatto, si ritrova invece in un ambiente più ostile del previsto. La morte dell’amato Nichita recide poi drammaticamente i legami con la sua terra di origine. Delusioni, tradimenti e ostacoli di ogni sorta mettono a dura prova Adriana, ma il sostegno dell'amica Nadine e la sua vitalità contagiosa le infondono il coraggio per provare ad aprirsi ancora e scoprire che nella sua vita forse c'è ancora posto per la speranza, la felicità e l'amore.
 

Il cadavere del santuario (Libromania, 2016)

Il corpo di Giulia Palmieri viene ritrovato in un dirupo alle porte di Grottole, in Basilicata. Nulla nella vita regolare della donna sembra giustificare un omicidio. Le indagini del capitano De Ruggieri si complicano ulteriormente quando un collega della vittima, inizialmente tra i sospettati, viene a sua volta assassinato. La scia di sangue si allunga arrivando a lambire importanti personaggi della politica e dell’imprenditoria locale. Mentre le due morti portano a galla segreti e misteri inconfessabili della piccola comunità, il tempo stringe per il capitano De Ruggieri, perché là fuori c'è qualcuno che ha deciso di farsi giustizia da solo.


L'innocenza perduta (Delos Digital, 2017)

Se perdi la testa per una ragazzina che in cambio di pochi soldi si fa toccare e guardare nuda, poi non devi sorprenderti se il mostro che è dentro di te prende il sopravvento, arrivando a uccidere. E non puoi condannare un tuo vecchio amico, quando approfitta di te per dimostrare che solo il Male riesce ad avere ragione del Male. Finché il Bene non decide di conficcargli un punteruolo nel cuore... 




 
Nota biografica:  Tommaso Carbone è nato a Grassano, in provincia di Matera, nel 1963. Si è laureato in Pedagogia e insegna nella scuola primaria. Nel 2012 ha pubblicato "Niente è come sembra", Rusconi. E poi "Il sole dietro la collina", Libromania – De Agostini, 2016, "Non avrete scampo", Libromania – De Agostini, 2016 e "Il cadavere del santuario", Libromania – De Agostini, 2016. Il suo racconto "Un angelo vestito di nero" è stato incluso nella raccolta "Carabinieri in Giallo 3" (Giallo Mondadori.

Sperando di aver stuzzicato la vostra curiosità (le trame sono molto intriganti, non credete?) vi saluto e vi do appuntamento alla prossima segnalazione! Buona giornata :-)

martedì 17 gennaio 2017

Sant'Antonio e la simbologia del fuoco

Cari lettori, oggi si celebra la giornata dedicata a Sant'Antonio, in cui è ricorrenza allestire il celebre "falò". L'anno scorso vi raccontai la leggenda del Santo e di come questa tradizione abbia un substrato legato ad antiche tradizioni pagane (http://langolodiariel.blogspot.it/2016/01/17-gennaio-s-antonio-abate.html), oggi invece mi piacerebbe proporvi qualcosa di diverso, ma in linea con la giornata odierna: la simbologia del fuoco.





Il fuoco ha rappresentato una grande conquista per l'uomo e la sua importanza viene sottolineata anche nei miti antichi, come in quello di Prometeo, colui che rubò il fuoco agli Dei per donarlo agli uomini, come atto di ribellione, e che per questo venne sottoposto a una durissima punizione (incatenazione con un'aquila che ogni giorni gli mangiava il fegato, che poi tutte le volte gli ricresceva). 

Il fuoco veniva conservato anche nei templi pagani, nei quali la fiamma veniva continuamente alimentata, ed era simbolo di sacralità, stessa cosa per quanto riguardava la cremazione dei defunti. 

Nella cultura cristiana l'inferno è caratterizzato dalla presenza del fuoco, perchè esso veniva inteso come elemento purificatore, mentre le culture nordiche lo concepivano nella sua dualità: generatore di vita ma anche distruttore della stessa.

Il fuoco rimanda perciò a tanti concetti, come a quello della purificazione, della generazione e rigenerazione, ma anche a quello della distruzione. Proprio per questo ha da sempre assunto un'aura di sacralità. 

Per quanto concerne il rito di Sant'Antonio Abate, il fuoco del falò assume in sè tutti questi significati: infatti è un rituale di purificazione che segnala la rigenerazione della natura attraverso la distruzione di ciò che riguarda il periodo precedente, nel quale le giornate erano più buie.

Se volete approfondire il tema, su amazon ho trovato questo testo:

TRAMA (da amazon)

All'interno della serie "Simboli" della collana "Arte e fede", questo volume esamina il simbolo del fuoco a partire dall'antichità e del mondo classico per approdare poi al suo significato nella Scrittura, segno di purificazione e di alleanza. Nel tempo della Chiesa, poi, il fuoco assume significato teologico, ecclesiale e liturgico, dal segno del martirio alle visioni dei santi. In questo volume agile e ricco di immagini sono presentati i significati simbolici di questo elemento nelle raffigurazioni dell'arte cristiana in diverse epoche, continuando così la serie iniziata con La croce e L'acqua.

 
Questi invece sono i siti da cui ho tratto le informazioni:





Foto tratta da Monza Today

lunedì 16 gennaio 2017

Gennaio: il Calicanto

Cari lettori, con il post di oggi voglio inaugurare una nuova rubrica del blog, a cadenza mensile, che ci terrà compagnia per tutto il 2017. Trattasi di "Fiori e leggende", cioè una serie di post che verranno pubblicati all'incirca verso la metà del mese e che avranno come oggetto un fiore e le sue relative curiosità e leggende. 

L'idea mi è venuta sfogliando l'almanacco di Barbanera, al quale ho dedicato un post qualche giorno fa che, mese per mese, nomina un "fiore del mese". Partendo da esso creerò un post mensile, alla ricerca sul web di notizie interessanti. Questo mese è dedicato al Calicanto, che potete vedere nella foto sottostante(tratta da giardinaggio.it):





Trattasi di un fiori di origine cinese, il cui nome significa "Fiore d'inverno" e che si diffuse in Europa soprattutto durante il periodo vittoriano. Infatti è uno dei rari fiori che sboccia e si sviluppa in questa stagione e che ci inebria con il suo intenso profumo. Generalmente i suoi fiori sono gialli o bianchi, con l'interno porpora. 

Attorno alla sua nascita ruotano varie leggende: la più famosa racconta di un pettirosso che, in una giornata particolarmente fredda, cercava riparo tra i rami e le rade foglie gialle degli alberi. Tutte le piante rifiutarono di dargli accoglienza, tranne quella del Calicanto, che per questo venne ricompensata da Dio, che gli mandò stelle luminose e gli offrì la possibilità di fiorire, nonostante la stagione. Proprio per questo la simbologia del fiore è legata al tema della protezione: regalare questo fiore indica la volontà di voler portare aiuto e sostegno.

Un'altra leggenda racconta invece di come una madre implorasse alle proprie piante di donargli un fiore in inverno, per poter curare il figlio malato, che si sarebbe salvato solo con un fiore. Tutti gli arbusti si rifiutarono per paura di morire, tranne il Calicanto, che non temette il gelo, pur di aiutare la signora e suo figlio, che riuscì perciò a guarire dalla sua malttia. 

Il fiore viene pure associato al racconto della nascita di Gesù, dicendo che fiorì il 25 dicembre per poter omaggiare la sua nascita, espandere il suo profumo nella grotta  e far sorridere il bambinello. Un'altra storia racconta di come furono le vesti di Gesù, appese un giorno ai suoi rami, ad avergli dato la possibilità di fiorire e profumare così intensamente.

Insomma, attorno a questo bel fiore dal profumo inconfondibile si nascondono molte storie: mi auguro che vi siano piaciute! Se ne conoscete altre scrivetele pure nei commenti, nel frattempo vi dò appuntamento alla metà di febbraio per scoprire il prossimo fiore!



Siti da cui ho tratto le informazioni:





sabato 14 gennaio 2017

La piccola erboristeria di Monmartre

Cari lettori, ecco a voi la prima recensione del 2017! Il romanzo s'intitola "La piccola erboristeria di Monmartre", è stato scritto da Donatella Rizzati ed edito da Mondadori.

Era da un po' che volevo leggere questo romanzo, invogliata dalla sinossi, e ora posso affermare con certezza di non essere stata per niente delusa dalla lettura, anzi, la storia mi è piaciuta veramente tanto!

Protagonista è Viola, una giovane donna che, dopo il dolore per la morte del marito e la perdita del lavoro, decide di lasciare l'Italia e di tornare in Francia, a Parigi, città nella quale in passato aveva studiato naturopatia e dove aveva conosciuto Gisele, la proprietaria di un'erboristeria in cui aveva anche lavorato, stringendo con lei una forte amicizia.

Una volta tornata nella "Ville lumiere" Viola ritorna a lavorare nel negozio di Gisele, che però si trova in difficoltà economiche: la ragazza, allora, decide di aiutare l'amica proponendosi come naturopata, organizzando dei corsi e portando avanti gli studi del marito, basati sull'iridologia, ovvero sullo studio e l'analisi dell'iride delle persone, disciplina che non aveva mai approfondito, soprattutto per timore di far trapelare al marito (attraverso i suoi occhi) i dolori del suo passato.

Perchè Viola nasconde un conflitto con la famiglia, rea di non aver mai accettato i suoi studi, conflitto che sembra affondare le sue radici su un fatto che nemmeno la ragazza conosce e che, a un certo punto, venuta a galla la verità, le farà affrontare i suoi problemi.

A Parigi però la nostra protagonista stringerà nuove amicizie, come quella con Camille, una ragazza esuberante ma che nasconde delle inquietudini; un'adolescente ribelle e Romain, un giovane barista tanto affascinante quanto rubacuori. 

Riuscirà Viola a risollevare le sorti del negozio e a ricostruirsi una nuova vita? Quale conflitto irrisolto si nasconde nel suo passato? 

Pagina dopo pagina il lettore approfondirà la sua storia, che ho apprezzato non solo per la trama, ma anche per l'inserimento di notizie legate al mondo di Viola e, di conseguenza, a quello della naturopatia, come quelle legate all'uso dei Fiori di Bach, alle tisane rilassanti, ai Chackra, ai cosmetici naturali; una disciplina che conosco marginalmente e che mi è piaciuto appronfondire, grazie soprattutto ai piccoli consigli a fine capitolo e agli inserimenti nella storia.

Lo stile dell'autrice è scorrevole e accattivante, la storia non scontata e con colpi di scena che contribuiscono a renderla appassionante, così come il contesto parigino, che ho particolarmente apprezzato!
Non mi resta quindi che consigliarvi la lettura di questo romanzo :-)

P.s Vi ricordo il link per partecipare al giveaway sul mio blog  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/01/giveaway.html

venerdì 13 gennaio 2017

Origini e curiosità sulla bandiera italiana

Cari lettori, dopo la pausa natalizia, torna  la mia rubrica culturale del venerdì. Oggi vi parlerò della nostra bandiera, che il 7 gennaio 2017 ha compiuto ben 220 anni!

Essa venne approvata dai deputati della repubblica Cispadana di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, e ufficializzata il 7 gennaio 1797: nacque come bandiera militare, che serviva a distinguere l'esercito italiano tra le armate di Napoleone, quello della repubblica Cisalpina e Cispadana. 

Secondo una leggenda il verde sarebbe il simbolo dei prati, il bianco della neve e il rosso del sangue versato degli italiani. Nella realtà non fu così: il bianco e il rosso sarebbero un richiamo alla bandiera francese, emblema degli ideali di libertà e indipendenza, mentre il verde una variazione da essa, che si ricollegherebbe al colore della casata degli Sforza. 

Dopo la fine del regno di Napoleone venne abolita, anche se fu emblema dei moti rivoluzionari della prima metà dell'Ottocento, ma nel 1848 divenne la bandiera del ducato di Savoia, che al suo interno inserirono il proprio stemma e si estese a tutta l'Italia nel 1861, anno dell'unificazione. Dal 1946, quando fu proclamata la repubblica, lo stemma dei Savoia venne eliminato.





Oggi, il primo tricolore, è conservato in un ufficio a Genova. 




Siti da cui ho tratto le informazioni:






giovedì 12 gennaio 2017

La voce nascosta delle pietre

Cari lettori, tra le nuove uscite oggi volevo segnalarvi il romanzo di Chiara Parenti, un'autrice di cui non ho letto nulla ma sulla quale ho sempre letto commenti molto positivi. Questa storia mi sembra, dalla trama, molto interessante e particolare, perciò credo che l'aggiungerò alla mia infinita wish list ;-)


TRAMA (da amazon)

«Segui le pietre, solo loro regalano la felicità.» Luna è una bambina quando il nonno le dice queste parole speciali insegnandole che l'agata infonde coraggio, l'acquamarina dona gioia e la giada diffonde pace e saggezza. E lei è certa che quello sia il suo destino. Ma ora che ha ventinove anni, Luna non crede più che le pietre possano aiutare le persone. Non riesce più a sentire la loro voce. Per lei sono solo sassolini colorati che vende nel negozio di famiglia, mentre il nonno è in giro per il mondo a cercare gemme. Perché il suo cuore porta ancora i segni della delusione. Si è fidata delle pietre, di quello che nascondono, di quello che significano. Si è fidata di quel ragazzo di sedici anni che attraverso di loro le parlava di sentimenti. Dell'amicizia che cresceva ogni giorno e racchiudeva in sé la promessa di un amore indistruttibile. Leonardo era l'unico a credere come lei nel fascino dei minerali e dei cristalli. Leonardo che in una notte di molti anni prima l'ha abbandonata, senza una spiegazione, senza una parola. E da allora il mondo di Luna è crollato, pezzo dopo pezzo. A fatica lo ha ricostruito, non guardando mai più indietro. Fino a oggi. Fino al ritorno di Leonardo nella sua vita. È lì per darle tutte le risposte che non le ha mai dato. Risposte che Luna non vuole più ascoltare. Fidarsi nuovamente di lui le sembra impossibile. Ha costruito intorno al suo cuore un muro invalicabile per non soffrire più. Ma suo nonno è accanto a lei per ricordarle come trovare conforto: il quarzo rosa, la pietra del perdono, e il corallo che sconfigge la paura. Solo loro conoscono la strada. Bisogna guardarsi dentro e avere il coraggio di seguirle.

P.s Vi ricordo il link per partecipare al giveaway sul mio blog  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/01/giveaway.html

martedì 10 gennaio 2017

Romanzo rosa

Ciao a tutti, oggi vi voglio consigliare un romanzo un po' particolare, che mescola una storia con la divertente parodia del genere rosa. Adatto per chi vuole rilassarsi con un libro breve, leggero e umoristico:


TRAMA (da amazon)

Olimpia fa la bibliotecaria, è un'amante del cappuccino al bar, e la vera passione - la passione che tutto travolge - l'ha provata solo per tre giorni, nel 1977. Paola è avvocato, si è lasciata un matrimonio alle spalle e indossa vistosi giubbotti da aviatore. Nicola, invece, è un tipo che non si fa notare: brunetto, sui trenta, è anche carino, ma bisogna guardarlo sette o otto volte per accorgersi di lui. Manuela, poi, ha quarant'anni ed è disoccupata, ma investe i cento euro di un Gratta e Vinci per partecipare al corso in cui tutti questi personaggi s'incrociano: Come scrivere un romanzo rosa in una settimana, che Leonora Forneris, insegnante spinosa e scrittrice di fama, tiene al Circolo dei Lettori. Con la ricetta giusta e i trucchi del mestiere per confezionare, lezione dopo lezione, pagina dopo pagina, giorno per giorno, un Melody di sicuro successo.
Tra passioni di carta e flirt reali, marmellate alle arance amare e misteriose limousine, uomini che amano i cani e donne che amano i gatti, Stefania Bertola ci trasporta con ironia e intelligenza in un universo dalle tinte pastello, creando un romanzo che sa di rosa. In ogni senso.

P.s. Vi ricordo il link per partecipare al giveaway, attivo fino al 31 gennaio: http://langolodiariel.blogspot.it/2017/01/giveaway.html

lunedì 9 gennaio 2017

Giveaway

Ciao a tutti, come già anticipatovi nel post del primo di gennaio, per festeggiare il  compleanno del mio blog ho deciso di organizzare un giveaway, nel quale ci saranno ben tre vincitori! Per prima cosa desidero ringraziare tutti gli autori che hanno deciso di offrire la loro opera  e coloro che vorranno partecipare :-)

Il giveaway si apre oggi e le iscrizioni termineranno il 31 gennaio alle 23.59. L'estrazione avverrà tramite siti di estrazione casuale il giorno 3 febbraio 2017, nel quale verrà pubblicato il post con il nome dei vincitori e lo screen dell'estrazione. 

Ognuno di voi potrà vincere tre ebook, queste le tre semplici regole per partecipare:

1. Iscriversi come lettori fissi al mio blog, se non lo siete già;

2. Commentare il post indicando un contatto email (per essere avvisati in caso di vittoria) e, in ordine di preferenza, il numero dei gruppi di romanzi che vorreste ricevere;

3. Mettere "mi piace" a tutte le pagine degli autori se avete facebook.


Questi invece sono i tre pacchetti di romanzi: ho cercato di dividere le opere in modo tale da creare insiemi il più eterogenei possibili, per far sì che i vincitori possano cimentarsi in letture di generi diversi ;-)


I GRUPPO:

Le streghe di New Orleans di Andrea Romanato

Il protagonista è un ragazzo newyorchese, Erik Crane, che si ritrova mezzo morto dopo aver subito un'aggressione da parte di alcuni individui nel tentativo di salvare una ragazza. Quest'ultima gli sussurra delle parole incomprensibili e lui sviene. Quando si risveglia si rende conto di essere nel corpo di una ragazza di nome Evaline e che si trova a New Orleans.
Un anno dopo, tornando a casa da lavoro, aiuta un'altra ragazza da un aggressore maniaco armato di machete. Quell'incontro e quella ragazza segneranno per sempre la vita di Erik, trascinato sempre di più nel mondo segreto delle streghe e delle loro sanguinose leggi.



Cuori al galoppo di Manuela Chiarottino

Può l’amore basarsi sull’inganno?
Dopo anni di lontananza, Amabel torna nel paese della sua infanzia. Lì ritrova quella che un tempo era l’amica del cuore, Elena, che le propone di aiutarla in un’intrigante vendetta nei confronti del suo ex. Amabel non è mai riuscita a dire di no a Elena, nonostante non sia sempre stata ricambiata allo stesso modo. Così cede anche questa volta, ma tutto si complica quando scopre che l’oggetto della vendetta è un affascinante quanto enigmatico rubacuori. Una corsa al galoppo contro il vento che soffia tra i capelli, una cena sotto l’occhio indiscreto della luna e una scommessa che finisce con una gara di pesca disastrosa avvicineranno Amabel e Giulio molto più del dovuto. Ma come si fa a fidarsi di un bugiardo matricolato e come si può deludere un’amica? Eppure le storie d’amore possono nascere nei modi più svariati: se si intravede una scintilla, non è un peccato sprecarla?
Dall’autrice di “Ancora prima di incontrarti”, un nuovo romanzo dolce e coinvolgente in cui niente è come appare, e la vendetta può essere più dolce che mai.



Ci vediamo su FB di Lavinia Brilli

Diploma d'onore alla IX edizione del Premio Letterario Nazionale Giovane Holden.
“Diana, mia cugina Diana che vedo solo una volta l’anno quando vado a Milano a fare spese, tornando regolarmente a mani vuote perché i negozi dove mi porta mi mettono in soggezione, vuole venire a divertirsi qui dove il massimo della vita è la spesa fai-da-te al supermercato, con tanto di lettore ottico e brivido di suspense per il controllo a campione.
Forse ho un po’ calcato la mano nelle mie ultime e-mail. Devo aver accennato a qualche festa o gita o cena, tanto per non sfigurare con lei che racconta di essere sempre in giro con gente che finisce su Diva e Donna tutte le settimane.
Ma adesso come me la cavo?”
Lisa ha superato da un po’ i quaranta e si sente in piena mezza età. Tra supermercato e parrocchia, tra un marito misantropo e un lavoro deprimente, la sua vita è spumeggiante come una coca sgasata. Eppure guardandosi intorno vede gli altri quarantenni in pieno fervore, a caccia di divertimento come adolescenti in ritardo di qualche decennio.
Mentre lei occupa il suo tempo preparando la merenda agli amici dei figli, le sue uniche due amiche passano da un pub a una discoteca, pubblicando immancabilmente i selfie su Facebook per dimostrare ad amici e conoscenti quanto si divertano. E Lisa è proprio tra quelli che si collegano a Facebook per guardare la vita degli altri dal buco della serratura, senza mai pubblicare niente (chi vorrebbe guardare le foto di una consulta scolastica o di una serata davanti alla tv?)
L’annuncio della visita di sua cugina Diana, regina delle serate milanesi e desiderosa di conoscere la vita notturna della provincia, getta Lisa nella disperazione e la costringe a cercare un modo per allargare il suo giro di amicizie.
Dopo aver tentato di tutto, Lisa ha un’illuminazione e architetta un piano per rendere la sua vita più interessante proprio con l’aiuto di Facebook, ma imbranata com’è le sarà difficile evitare figuracce e camminare in equilibrio sul filo delle bugie.
E adesso anche il rischio di perdere il marito è dietro l’angolo… 


II GRUPPO

The (im)perfect man di Flora Gallert

Lei è carina, un metro e sessanta di energia e vitalità, è una gran sognatrice e stagista in una agenzia di viaggio.
Lui è bello, intelligente (anche se lei non lo vuole ammettere) e collega di lavoro.
La punzecchia continuamente, la irrita facendola ribollire di rabbia.
Poi, per via degli ottimi profitti, l'agenzia offre a lei l'occasione di realizzare il suo sogno e a lui di chiudere con un doloroso passato e così, con orrore di lei, i due partono insieme per un viaggio a NY.
Coincidenze e sfortunate circostanze li costringono a conoscersi e a rendere quel viaggio perfetto... o quasi! Fino a quando, al ritorno, non le vengono mostrate un paio di cose che potrebbero rovinare tutto quanto.
Un romanzo divertente e frizzante, ambientato in una New York magica e romantica, con un uomo (im)perfetto e una stagista (s)fortunata! 
Questo romanzo è stato aggiornato a novembre/2016 (contiene capitoli inediti)



Ultimo accesso alle... di Silvia Devitofrancesco

Perché il soggetto x, pur essendosi collegato, non ha contattato il soggetto y?
L’avvento dei social network ha rivoluzionato le esistenze umane.
Quanto incidono sul nostro modo di essere e di rapportarci con gli altri?
La verità è una sola: non si riesce a vivere disconnessi. Si avverte costantemente il bisogno di comunicare con l'esterno, d'informare i propri contatti, di sentirsi parte di un gruppo.
Scopo di questo libretto è mostrare in maniera ironica – attraverso dodici immaginarie conversazioni su Whatsapp – quanto la nostra esistenza sia sempre più legata al virtuale.
Un’opera dallo stile semplice e ironico nella quale l’autrice accompagna il lettore in un viaggio attraverso i meandri dell’universo denominato “Whatsapp”, quasi sfidandolo a riconoscersi in espressioni e situazioni tipiche.
Completa il testo un simpatico test del quale protagonista è il lettore. 



Serenity Village di Susy Tomasiello

Elena e Stuart sono una coppia molto innamorata. Un giorno decidono di passare un po’ di tempo lontani dalla confusione familiare e per caso s’imbattono in una strana cittadina, Serenity Village. Sono costretti a passare lì la notte a causa di un guasto alla moto e non ci sarebbe niente di male se questo posto non fosse quasi troppo perfetto.
Kledi e Jennifer si trovano lì per diverse ragioni, ma come gli altri due ragazzi si rendono conto che Serenity Village, è completamente diverso da come appare.
Sembra un posto perfetto, pulito, pieno di verde eppure è troppo tranquillo, troppo sereno e sembra che tutte le persone che ci vivano siano davvero strane. Che cosa nasconde questo posto? E perché sembra che tutti siano intenzionati a non lasciarli andare via?
Una storia che mescola amore e sentimenti con una punta di giallo che si risolverà soltanto grazie alla caparbietà dei giovani protagonisti.

 

III GRUPPO:

Il mio supereroe di Monica Brizzi

Che succede se nella vita di un'eccentrica ventisettenne che lavora a maglia e legge autori russi entra un nerd appassionato di Harry Potter, Star Wars e Il Trono di spade?
Angelica lavora in una libreria da otto anni, è single da tre e si veste come un albero di Natale. Nonostante l'amica fissata con il fitness, Maura, e suo marito Giacomo, cerchino di farle conoscere qualche ragazzo, lei continua a non trovare nessuno che le interessi davvero. Tutto cambia durante una festa, quando, caduta in una siepe, attaccata dai tafani e tormentata dall'ortica, viene aiutata da Manuele, un nerd tutt'altro che capace di corteggiare una donna. Lui, ingegnere che lavora come commesso in un negozio di elettronica, ci mette un po' a partire, ma quando lo fa tra i due nasce una piccola magia e Angelica inizia a entrare in un mondo fatto di scacchi, film e telefilm che le fanno dimenticare di avere una famiglia strampalata. Tutto fila liscio per un po', ma in una fredda serata invernale Angelica vede qualcosa che non dovrebbe vedere e la magia tra lei e Manuele sembra dissolversi nella nebbia della città. Possibile che non riesca mai a trovare il vero amore? O forse, più semplicemente, ci ha solo visto male?   
Pagina facebook dell'autrice: https://www.facebook.com/ilmondodim/?fref=ts 


I fiori rubati. La seconda indagine del commissario Livia di Silvestra Sorbera

Due bambine scomparse, una strana signora che ama le margherite e il passato che torna dolorosamente nella vita del commissario Livia. Il lettore, seguendo la protagonista alle prese con il rapimento di due bambine di otto anni, entrerà nella sua vita, nella sua famiglia e scoprirà quanto curiosamente, a volte, gli eventi si intreccino.

«Dall’altro capo del telefono risposero e Livia riconobbe la voce di Lorenzo, calma come sempre. Avvertì un tremolio allo stomaco, ma si impose di rispondere. Doveva farlo, doveva dimenticare tutto il suo passato, tutto il suo dolore e parlare con l’uomo che al momento odiava di più al mondo. Lo strano caso della vita: l’ultima volta che avevano parlato, l’argomento era un bambino, il loro bambino e, a distanza di anni, la conversazione che stavano per intraprendere verteva sullo stesso argomento. A Livia sembrava quasi che il destino avesse tirato le fila di una conversazione mai chiusa, che era necessario in qualche modo riprendere o forse voleva solo metterla alla prova, ma in fin dei conti Livia e Lorenzo al destino non ci avevano mai creduto.»



La collezionista di sogni di Valentina Bellucci

I SOGNI SONO LE UNICHE COSE CHE RESTANO, ANCHE QUANDO TUTTO IL RESTO SE N'È ANDATO 
“Non si direbbe che Londra sia una prigione, finché non ci vivi dentro e te ne accorgi”
Per Tristan e Mary Lou, Londra è proprio come una prigione, e vittime sono proprio loro: due ragazzi adolescenti, incompresi dal resto dei compagni e testimoni di vite complicate.
Mary Lou Finger ha sedici anni, la passione per la lettura e una vita incasinata; è bella ed è brava a scuola, ma non basta, a casa sua vive un inferno.
Tristan Colin, il ragazzo più sfigato della scuola, è chiuso in se stesso da un vuoto incolmabile.
Un giorno però le loro vite saranno destinate ad incrociarsi e sarà proprio mentre si imbatteranno l’uno nell’altra che Tristan avrà intenzione di invitarla ad uscire.
Ma cosa accadrebbe se lei dovesse accettare? E come mai ogni sabato mattina Tristan scompare? Dove va?
La vita di Mary Lou sembra davvero molto confusa, fino a quando un incontro inaspettato cambierà tutto il suo modo di vedere le cose. Sarà proprio lì, alla Boy and Dolphin Fountain, in Hyde Park che conoscerà Annabel, una ragazza di dodici anni, intelligente e spigliata, che dalla vita ha tutto, ma che sarà costretta a crescere troppo in fretta e ad affrontare qualcosa di molto più grande di lei. 
“La collezionista di sogni” è un romanzo commovente, una storia di amore e di amicizia, ma soprattutto una storia di vita. Parla dell’amore nelle sue mille sfaccettature, in una realtà che spezza il cuore e ci ricorda l’importanza dei sogni. 
***NON SMETTERE MAI DI SOGNARE*** 
I SOGNI POSSONO TUTTO 
Come mai sei sveglio?
Guardavo le stelle.
Non ci sono stelle, è nuvoloso.
Allora le immagino.


In bocca al lupo a tutti!